Nuovo appello: la motivazione deve indicare anche la rilevanza della violazione di legge ai fini della decisione impugnata.

Il nuovo art. 342 c.p.c., nella parte in cui dispone che l’appello deve essere motivato, pretende che la motivazione contenga – a pena di inammissibilità – non solo l’indicazione delle parti del provvedimento che si intende appellare e le modifiche che vengono richieste, ma anche le violazioni di legge e la loro rilevanza ai fini della decisione impugnata.

La norma de qua si configura alla stregua di previsione impositiva dell’obbligo, da parte del soggetto impugnante, di indicare non solo gli errori commessi dal giudice di prime cure, ma anche di motivare il perché essi ricorrano e, elemento determinante, quale sia stata la loro rilevanza ai fini della decisione impugnata [Corte di Appello di Catanzaro, sentenza del 28.5.2013].

 

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