Sospensione e pregiudizialità processuale: non predicabile se vengono proposti due mezzi di impugnazione diversi.

La sospensione del processo ex art. 295 cod. proc. civ., presuppone  l’esistenza di un nesso di pregiudizialità sostanziale, ossia una relazione tra rapporti giuridici sostanziali distinti ed autonomi, dedotti in via autonoma in due diversi giudizi, uno dei quali (pregiudiziale) integra la fattispecie dell’altro (dipendente), in modo tale che la decisione sul primo rapporto si riflette necessariamente, condizionandola, sulla decisione del secondo. Ove, invece, contro la medesima sentenza di primo grado esecutiva vengano proposti appello ed opposizione di terzo, si è in presenza di due distinti mezzi di impugnazione esercitati nell’ambito dello stesso processo, sicché la pregiudizialità che verrebbe a configurarsi è meramente processuale e non sostanziale. Ne consegue che – fermi i poteri del giudice dell’opposizione di pronunciare la sospensione dell’esecuzione della sentenza – non può farsi ricorso alla sospensione del giudizio di appello ex art. 295 cod. proc. civ., essendo ciascuna impugnazione destinata a proseguire per proprio conto [Corte di Appello di Lecce (Taranto), sentenza del 14.1.2014].

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