Sfratto per morosità, trasformazione del rito, domanda di pagamento degli ulteriori canoni maturati in corso di causa proposta in sede di precisazione delle conclusioni

Si deve confermare che in tema di intimazione di sfratto per morosità e conseguente trasformazione del rito a seguito dell’opposizione del conduttore, la domanda di condanna al pagamento degli ulteriori canoni di locazione maturati successivamente all’iniziale atto di citazione rientra implicitamente nella originaria domanda. In ogni caso la domanda di pagamento degli ulteriori canoni maturati in corso di causa, ancorché proposta solo in sede di precisazione delle conclusioni, si risolverebbe in un ampliamento quantitativo della somma originariamente richiesta che, mantenendo inalterati i termini della contestazione, andrebbe ad incidere solo su petitum mediato, relativo alla entità del bene da attribuire, non determinando un mutamento della domanda originaria, bensì solo una sua modifica, ammessa ai sensi del combinato disposto degli artt. 420 e 414 c.p.c. L’autorizzazione alla relativa modifica della domanda in tal caso ben potrebbe essere data dal Giudice anche in modo implicito, cioè risultare dal concreto esame e dalla decisione nel merito della domanda modificata [Tribunale di Grosseto, sentenza del 4.9.2015, n. 786].