Sentenza che ha deciso esclusivamente una questione pregiudiziale di rito: come proporre appello?

Qualora la sentenza impugnata, nel definire il giudizio, abbia deciso esclusivamente una questione pregiudiziale di rito, sebbene l’appellante possa limitarsi a riproporre, ai sensi dell’art. 346 c.p.c., la domanda non esaminata, non è tuttavia sufficiente, ad evitare la declaratoria di inammissibilità dell’appello, un generico richiamo al precedente giudizio di primo grado, privo di ogni rinvio alle difese ed ai contenuti della domanda di merito posta al giudice di prime cure. Ed invero, nel caso in cui la sentenza impugnata, nel definire il giudizio, abbia deciso esclusivamente una questione pregiudiziale di rito, i motivi di appello, che hanno la finalità di denunciare gli errori di diritto o l’ingiustizia della decisione, non possono concernere anche il merito della domanda che non ha formato oggetto della pronuncia, ma è pur sempre necessario che l’appellante abbia riproposto, ai sensi dell’art. 346 c.p.c., la domanda non esaminata dal primo giudice.

 

Cassazione civile, sezione prima, sentenza del 13.11.2015, n. 23294