Rito sommario di cognizione non convertito in favore di quello ordinario: lesione del diritto di difesa?

La mancata conversione del rito da sommario di cognizione in favore di quello ordinario non causa ex se una lesione del diritto di difesa, basata sulla pretesa impossibilità di esperire un’ampia istruttoria, laddove non venga sorretta dall’indicazione di quali mezzi avrebbero dovuto essere disposti e in relazione a quali componenti del thema probandum.

  

Cassazione civile, sezione sesta, ordinanza del 5.2.2019, n. 3230