Risarcimento del danno: la questione del rapporto tra domanda specifica di risarcimento e domanda/condanna generica al risarcimento

Qualora sia stata proposta domanda specifica di risarcimento del danno, il giudice d’appello non può pronunciare condanna generica ma l’istanza di liquidazione del danno deve avvenire secondo la normale struttura del giudizio risarcitorio, fermo restando l’onere a carico dell’istante di provare il danno in tutti i suoi elementi e salva l’eventuale applicazione dei citati art. 279 c.p.c., n. 4, e art. 1226 c.c.. Non è consentita la proposizione, oltre che di una domanda principale estesa sia all’an che al quantum, di una domanda subordinata limitata alla condanna generica in quanto il giudice, in base al principio di corrispondenza tra domanda e pronuncia ..........

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