Richiesta stragiudiziale di danni, azione per far accertare la prescrizione senza previamente riscontrare la raccomandata: sì alla compensazione delle spese di lite per gravi ed eccezionali ragioni
In tema di “gravi ed eccezionali ragioni” necessarie ai fini della compensazione totale o parziale delle spese in assenza di reciproca soccombenza, appare del tutto idonea a sorreggere la statuizione relativa alla compensazione la motivazione con cui si osservi che l’attore, a fronte di una richiesta stragiudiziale di risarcimento danni, abbia agito direttamente in giudizio (al fine di far accertare l’intervenuta prescrizione della pretesa risarcitoria) senza neanche riscontrare la relativa lettera raccomandata. Ciò in quanto detta motivazione appare intesa a valorizzare un atteggiamento della parte che ha agito in giudizio che può ben ritenersi meritevole di considerazione ai fini dell’incidenza sulle spese, come del resto desumibile dalla tendenza normativa che stigmatizza le condotte che non favoriscono la deflazione del contenzioso giudiziario (cfr. art. 91, comma 1, c.p.c.), nella stessa direzione depone del resto il principio del giusto processo ex art. 111 Cost. [Corte d’Appello di Reggio Calabria, sezione civile, sentenza del 12.11.2015].