Richiesta di adempimento proposta con citazione e domanda di arricchimento con memoria ex art. 183 comma 6 n. 1 c.p.c.: inammissibilità

È inammissibile la domanda di arricchimento svolta dall’attore nella memoria ex art. 183 comma 6 n. 1 c.p.c. nel giudizio instaurato con la richiesta di adempimento, trattandosi di domanda nuova e non di mera emendatio libelli. L’azione di indebito arricchimento, infatti, presuppone fatti costitutivi diversi rispetto alla domanda di adempimento: con la domanda ex art. 2041 c.c., non soltanto l’attore ha chiesto un bene giuridico diverso rispetto a quello chiesto con l’azione di adempimento, l’indennizzo invece del corrispettivo pattuito, ma ha anche introdotto nel giudizio gli elementi costitutivi di una diversa situazione giuridica, consistenti nel proprio depauperamento con altrui arricchimento e nel riconoscimento dell’utilità della prestazione, che sono privi di rilievo nel rapporto contrattuale.

 

Tribunale di Teramo, sentenza del 27.10.2015, n. 1455