Ragionevole durata del processo a sospensione

In tema di equa riparazione per durata irragionevole del processo, la L. n. 89 del 2001, art. 2, comma 2 quater, nel prevedere che non si tiene conto ai fini del computo della durata “del tempo in cui il processo è sospeso”, include non solo l’ipotesi di sospensione ex art. 295 c.p.c. ma anche quella regolata dall’art. 624 c.p.c., attesa l’ampiezza della formula introdotta dal legislatore del 2012, restando comunque salva la possibilità per la parte, che ritenga di aver subito un pregiudizio dall’eccessiva durata del processo pregiudicante, di proporre un’autonoma domanda di equa riparazione specificamente riferita a quest’ultimo giudizio.

 

Cassazione  civile, sezioni seconda, ordinanza del  22.02.2018, n. 4324