Ragione più liquida: il giudice può esaminare un motivo di merito anche in presenza di una questione pregiudiziale

Va confermato il principio per cui in applicazione del principio processuale della “ragione più liquida” – desumibile dagli artt. 24 e 111 Cost. – deve ritenersi consentito al giudice esaminare un motivo di merito, suscettibile di assicurare la definizione del giudizio, anche in presenza di una questione pregiudiziale [Tribunale di Mantova, sentenza del 8.7.2015, n. 699].