Querela di falso, falsità della sottoscrizione impugnata e richiesta di una CTU

Va enunciato il seguente principio di diritto: in tema di querela di falso, la richiesta di consulenza tecnica d’ufficio (implicitamente mirata a formare scritture di comparazione) e di valutazione della possibile rilevabilità “ictu oculi” della falsità della sottoscrizione impugnata può ritenersi valida indicazione di prove della falsità e, in quanto tale, comporta l’ammissibilità della querela stessa. Cassazione civile, sezione seconda, sentenza del 28.3.2023, n. 8718 Download CondividiPost correlati:Procura speciale, modalità di certificazione da parte del difensore della autografia della sottoscrizione del conferente, contestazione, que ..........

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