Pronuncia implicita: quando può ritenersi formata?

Una pronuncia implicita può ritenersi formata solo quando tra la questione risolta espressamente e quella che si vuole risolta implicitamente sussista non soltanto un rapporto di causa ad effetto, ma un nesso di dipendenza così indissolubile da non potersi decidere l’una senza aver prima deciso l’altra. Sicché tale nesso di necessaria implicazione non si configura quando la questione non decisa abbia una propria autonomia ed individualità, per la diversità dei presupposti di fatto e di diritto, tale che il giudice sia tenuto a pronunciarsi su di essa ai fini della esatta corrispondenza tra il decisum e il petitum [Cassazione civile, sezione tributaria, sentenza del 8.10.2014, n. 21182].

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