Profilo twitter e youtube attivato dal dipendente, poi licenziato: senza contestazione specifica scritta, il datore di lavoro deve riassumere.

L’apertura non autorizzata di un profilo Twitter e YouTube deve essere subito contestata per iscritto dal datore di lavoro; diversamente, il licenziamento non è legittimo.

Il licenziamento ha natura disciplinare ogni volta che sia motivato da un comportamento imputabile a titolo di colpa (intesa in senso generico) al lavoratore; licenziamento per colpa che copre l’area del licenziamento per giustificato motivo soggettivo (notevole inadempimento) ed, in parte, quella del licenziamento per giusta causa [Tribunale di Milano, sezione lavoro, sentenza del 12.4.2013].

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