Probabilità prevalente non va confusa con più probabile che non
La probabilità prevalente è applicabile tutte le volte che il giudice si trovi di fronte due o più possibili ipotesi, e scelga, tra esse, quella che, alla luce dei fatti indiziari acquisiti al processo, e sulla base di un ragionamento inferenziale, abbia ricevuto il maggior grado di conferma.
Diversamente, il più probabile che non è predicabile nel diverso caso in cui si confrontino tra esse una probabilità positiva ed una negativa, quanto alla causa dell’evento di danno.
Cassazione civile, sezione terza, sentenza del 2.9.2022, n. 25886
In DOTTRINA, in senso critico: