Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: istanze di Giustizia possono essere nuove, ma la Magistratura deve trovare soluzioni ancorate esclusivamente nel diritto positivo.
….le sentenze siano pronunciate “in nome del popolo italiano” non perché i magistrati siano chiamati a rispondere di fronte ad esso delle decisioni assunte ma perché la giustizia va resa soltanto in base alla legge e al diritto, nazionale, europeo e sovranazionale, risultato delle espressioni di sovranità popolare tramite l’esercizio della funzione legislativa.
La stessa Corte di cassazione, in una recente pronuncia a Sezioni Unite, ha ribadito che «La funzione assolta dalla giurisprudenza è di natura “dichiarativa”, giacché riferita ad una preesistente disposizione di legge, della quale è volta a riconoscere l’esistenza e l’effettiva portata, con esclusione di qualunque efficacia direttamente creativa.
Nel quadro degli equilibri costituzionali i giudici sono appunto “soggetti soltanto alla legge”. Il che realizza l’unico collegamento possibile, in uno Stato di diritto, tra il giudice, non elettivo né politicamente responsabile, e la sovranità popolare, di cui la legge, opera di parlamentari eletti dal popolo e politicamente responsabili, è l’espressione prima»...
….Talvolta le istanze di tutela dei diritti che vengono presentate alla Magistratura assumono connotazioni nuove e inedite, rispetto alle quali risulta difficile rinvenire una puntuale e chiara disciplina normativa, nonostante sia stata a più voci sollecitata. Vi sono, indubbiamente, alcuni ritardi del Legislatore.
Ma la risposta alle istanze di giustizia impegna la Magistratura a trovare soluzioni ancorate esclusivamente nel diritto positivo.
Si deve avere ben chiara la distinzione della doverosa interpretazione e applicazione delle norme rispetto alla pretesa di poterne creare per soddisfare esigenze che non possono trovare riscontro nell’ambito della funzione giurisdizionale, secondo quanto è previsto nel nostro ordinamento costituzionale.……
….È certamente vero che talvolta legittime rivendicazioni – spesso umanamente comprensibili e da valutare con attenzione – possono rimanere senza risposta ma questo non può voler dire che tutte le istanze – anche quelle senza riscontro nella legge – debbano poter trovare accoglienza nell’azione giudiziaria.
La Costituzione definisce con puntualità l’ambito delle attribuzioni che sono affidate agli organi giudiziari, così come i compiti e le decisioni che appartengono, invece, ad altri organi, titolari di altri poteri. Questo riparto va rispettato.…..
———> Scarica qui la relazione per esteso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (15.5.2023) <——————