Rivista scientifica di diritto processuale civile – Direttore scientifico: Luigi Viola
Ai fini della determinazione del luogo di residenza, bisogna tenere conto della residenza effettiva del destinatario dell’atto, rivestendo le risultanze anagrafiche mero valore presuntivo e potendo essere superate dalla prova … Read More
La notificazione della citazione introduttiva del giudizio di primo grado effettuata ad una persona già deceduta è inficiata da giuridica inesistenza, posto che la capacità giuridica si acquista al momento … Read More
L’esigenza di indicare in sentenza le “conclusioni” delle parti ex art. 132 c.p.c., n. 3, deve intendersi riferita – in funzione del principio di cui all’art. 112 dello stesso codice … Read More
Nota alla sentenza della Corte di Cassazione Civile, Sez.II del 08/04/2013, n° 8505 Contributo di Elisa Ghizzi Sommario: 1. Il caso 2. Il commento Scarica qui l’annotazione di Elisa … Read More
Annotazione alla sentenza del Tribunale di Reggio Emilia del 23.5.2013. Contributo di Gianluca Ludovici SOMMARIO: 1. Il fatto processuale. – 2. La categoria dogmatica delle prove atipiche o innominate … Read More
Non sussiste una ragionevole probabilità di accoglimento dell’appello, se risulta negativa la prognosi nel merito. L’ordinanza di inammissibilità può fondarsi sulle medesime ragioni, inerenti le questioni di fatto, già poste … Read More
di Filippo Pistone Sommario: 1. Il fatto 2. La decisione della Corte di Appello 3. La critica alla sentenza Scarica qui la nota critica di Filippo Pistone in formato pdf … Read More
Presupposto indispensabile per la valutazione della ritualità della notifica è l’identificazione certa dell’autore del rifiuto della recezione del plico con il destinatario dell’atto processuale: non essendo ammissibile l’equiparazione legale del … Read More
Annotazione alla Sentenza Cassazione Civile, Sezione I, del 22/05/2013 n° 12454 Contributo di Elisa Ghizzi Scarica qui l’annotazione in formato pdf >> Scarica qui la sentenza della Cassazione civile … Read More
E’ inammissibile per la parte opponente, la cui opposizione a d.i. sia stata rigettata in primo grado, l’istanza di emanazione della inibitoria di cui agli artt. 283-351 c.p.c.