Proposta conciliativa del giudice: è principio generale che riguarda tutti i riti.
L’art. 185-bis c.p.c., pur non espressamente richiamato nel rito famiglia, costituisce l’espressione di un principio generale
Rivista scientifica di diritto processuale civile – Direttore scientifico: Luigi Viola
L’art. 185-bis c.p.c., pur non espressamente richiamato nel rito famiglia, costituisce l’espressione di un principio generale
Nota a sentenza del Tribunale di Taranto, sezione terza, 6.6.2013 di Alessandra MEI Scarica qui il contributo >>
La notificazione dell’impugnazione è inesistente quando avviene in un luogo e nei confronti di una persona che non
La reconventio reconventionis – nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo – nasce dall’eventuale domanda riconvenzionale
Le parti non possono sottrarsi all’onere probatorio e rimettere l’accertamento dei propri diritti all’attività del consulente
La circostanza che l’accertamento di un credito sia oggetto di altro giudizio pendente
Si vanno affermando i primi orientamenti giurisprudenziali aventi per oggetto il nuovo art. 342 c.p.c. Scarica qui lo schema >>
L’appello deve essere motivato indicando anche le modifiche, in fatto ed in diritto, richieste
Il termine di dieci giorni di cui all’art. 435, 2 comma, cod. proc. civ., non è perentorio
Per il combinato disposto degli artt. 169, II co., e 190 c.p.c., la parte che ha ritirato il proprio fascicolo