Dichiarazione confessoria contenuta nel CID: è prova?
La dichiarazione confessoria, contenuta nel CID (constatazione amichevole del sinistro), è liberamente apprezzata dal giudice e non ha valore di piena prova nemmeno nei confronti del confitente.
Rivista scientifica di diritto processuale civile – Direttore scientifico: Luigi Viola
La dichiarazione confessoria, contenuta nel CID (constatazione amichevole del sinistro), è liberamente apprezzata dal giudice e non ha valore di piena prova nemmeno nei confronti del confitente.
La consulenza tecnica d’ufficio, anche se non costituisce, in linea di massima, mezzo di prova, ma strumento per la valutazione della prova acquisita, tuttavia rappresenta una fonte oggettiva di prova … Read More
Annotazione a Corte di Cassazione, sezione terza, sentenza del 5.2.2013, n. 2663 di Miriana Bosco
La dichiarazione confessoria, contenuta nel relativo modulo (cosiddetto C.I.D.), resa dal responsabile del danno proprietario del veicolo assicurato e litisconsorte necessario, non ha valore di piena prova nemmeno nei confronti … Read More
Consiglio Superiore della Magistratura Ufficio referenti per la formazione decentrata dei magistrati del distretto di Milano 2012 Un anno di Giurisprudenza delle Alte Corti
(di Piero Sandulli, Professore Ordinario di Diritto Processuale Civile, Università degli Studi di Teramo) – Sommario: 1. Posizione del problema. 2. Il tempo della mediazione. 3. La sentenza della Corte … Read More
L’eccezione di prescrizione sollevata da uno dei condebitori in solido non opera automaticamente a favore degli altri, i quali hanno l’onere di farla propria e tempestivamente. Tribunale di Trento, sentenza … Read More