Prova per presunzioni: è sufficiente la ragionevole possibilità.
Nella prova per presunzioni non occorre che tra il fatto noto e quello ignoto sussista un legame di assoluta ed esclusiva necessità causale
Nella prova per presunzioni non occorre che tra il fatto noto e quello ignoto sussista un legame di assoluta ed esclusiva necessità causale
L’appello che contrasta un principio pacifico
La disposizione, inserita dall’art. 54 comma 1 lett. a) d.l. 22 giugno 2012 n. 83, conv. con mod. in l. 7 agosto 2012 n. 134, e che si applica ai giudizi di appello introdotti con ricorso depositato o con citazione di cui sia stata richiesta la notificazione
Titolo II
DEL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE
Art. 311.
Rinvio alle norme relative al procedimento davanti al tribunale
Il
E’ inammissibile la domanda di appello laddove presenti doglianze non condivisibili rispetto a risultanze processuali correttamente valutate in primo grado.
I meri disagi non sono risarcibili, così giustificandosi – anche alla luce della giurisprudenza delle Sezioni Unite sul danno esistenziale – l’ordinanza di inammissibilità ex art. 348 bis c.p.c.
Commento all’ordinanza della Corte d’Appello di Roma, sez. III, 25.1.2013.
di Marco Mecacci[1]
di Paolo Spaziani[1] – SOMMARIO:1. Il nuovo rito per i licenziamenti nel sistema dei riti speciali. Struttura, natura e funzione. – 2. Carattere pubblicistico dell’interesse tutelato dal procedimento e conseguenze sul piano ermeneutico. – 3. L’ambito di applicazione. Il regime intertemporale. La rilevanza della domanda ai fini della determinazione del rito. – 4. Le questioni relative alla qualificazione del rapporto e il problema dei limiti oggettivi del giudicato. – 5. Le domande fondate su fatti costitutivi identici a quelli posti a fondamento dell’impugnativa di licenziamento. – 6. Le domande non fondate su fatti costitutivi identici a quelli posti a fondamento dell’impugnativa di licenziamento: a) l’errore assoluto sul rito. – 7. (Segue): b) il cumulo di domande. L’errore relativo sul rito. – 8. (Segue): c) la mancanza di errore sul rito. La contemporanea pendenza dinanzi al medesimo giudice del lavoro di più cause soggette a riti differenti.
FORMULA (di Manuela Rinaldi)
TRIBUNALE DI
Sezione Lavoro
RICORSO PER PROVVEDIMENTO D’URGENZA
Ex art. 700 c.p.c. e art. 18 L. n. 300/1970