Due giudizi tra le stesse parti e sul medesimo rapporto giuridico, sentenza passata in giudicato, successivo giudizio con diverse finalità: no al riesame dello stesso punto di diritto
Va confermato il principio secondo cui
Rivista scientifica di diritto processuale civile – Direttore scientifico: Luigi Viola
Non incorre nel vizio di ultrapetizione il giudice
È tardiva l’eccezione sollevata per la prima volta con comparsa conclusionale
Qualora parte attrice in citazione non chieda il danno cd. tanatologico (ovvero quello conseguente la perdita della vita), ma
Sussiste il potere discrezionale del Giudice nella concessione dei termini ex art. 183 comma VI c.p.c.
La corrispondenza tra il chiesto ed il pronunciato, che vincola il giudice ex art. 112 c.p.c. , riguarda
Non costituiscono domande nuove e sono pertanto ammissibili quelle modifiche delle conclusioni che, pur
La Cassazione civile, sezioni unite, sentenza del 15.6.2015, n. 12310 ha affermato che la modificazione della domanda ammessa ex art. 183 cod. proc. civ.
INDICE Mutatio ed emendatio ex art. 183 c.p.c.: fino a che punto è possibile modificare petitum e causa petendi? Azione di accertamento negativo in tema di autenticità del testamento olografo. … Read More
Il giudicato sostanziale conseguente alla mancata opposizione di un decreto ingiuntivo