Ordinanza di invito a precisare le conclusioni che evidenzia una questione potenzialmente idonea a definire la materia del contendere: le conclusioni vanno rese tutte le questioni oggetto del processo

Ed, invero, come si evince in maniera inequivoca dal disposto dell’art. 189 c.p.c., u.c. la rimessione della causa al collegio, all’esito della precisazione delle conclusioni, investe quest’ultimo di tutta la causa, ancorchè l’invito a precisare le conclusioni sia avvenuto ai sensi dell’art. 187 c.p.c., commi 2 e 3 allorchè siano insorte delle questioni pregiudiziali ovvero delle questioni preliminari di merito. Pertanto, nonostante l’ordinanza di invito a precisare le conclusioni evidenzi alle parti una questione potenzialmente idonea a definire, in tutto in parte, la materia del contendere, in ogni caso le conclusioni vanno rese tutte le questioni oggetto del processo, senza quindi limitarsi alla sola questione preliminare rimarcata dalla detta ordinanza: concentrare le proprie deduzioni difensive nelle comparse conclusionali e nelle memorie di replica solo su detta questione risponde ad una scelta autonoma del difensore del ricorrente, senza che ciò infici in alcun modo la validità della sentenza.

Cassazione civile, sezione seconda, sentenza del 14.3.2016, n. 4953