Novità della domanda nel giudizio di scioglimento di comunioni: esclusa la piena compatibilità con le preclusioni che disciplinano il processo in generale

Con riferimento alla questione della novità delle domande nel giudizio di scioglimento di comunioni va ribadito che detto giudizio non è del tutto compatibile con le scansioni e le preclusioni che disciplinano il processo in generale, intraprendendo i singoli condividendi le loro strategie difensive anche all’esito delle richieste e dei comportamenti assunti dalle altre parti con riferimento al progetto di divisione”; pertanto, acquisiscono al riguardo rilievo gli eventuali sopravvenuti atti negoziali traslativi, che modifichino il numero e l’entità delle quote (con) diritto delle parti del giudizio divisorio di mutare, anche in sede di appello, le proprie conclusioni e richiedere per la prima volta l’attribuzione, per intero o congiunta, del compendio immobiliare, integrando tale istanza una mera modalità di attuazione della divisione.

 

Cassazione civile, sezione seconda, sentenza del 1.3.2016, n. 4056