Negoziazione assistita c.d. familiare: è un rito camerale lato sensu

In tema di negoziazione assistita c.d. familiare, la fase avanti al Presidente è da ricondurre lato sensu alle forme del rito camerale; al Giudicante deve riconoscersi autonomia di valutazione rispetto al diniego del P.M. quanto alla portata delle condizioni della separazione o del divorzio, o della modifica delle originarie pattuizioni, anche sulla scorta delle delucidazioni che le parti possono fornire comparendo personalmente in udienza.

 

Tribunale di Torino, sezione settima, decreto del 13.05.2016