L’obbligo di interpretazione conforme del diritto interno alla luce del diritto dell’UE viene meno solo quando la norma interna appare assolutamente incompatibile con quella dell’Unione

L’obbligo del giudice nazionale di interpretare il diritto interno in conformità alle norme comunitarie non può mai condurre ad una interpretazione contra legem del diritto interno. Ciò significa che l’obbligo di interpretazione conforme del diritto interno alla luce del diritto dell’Unione Europea viene meno solo quando la norma interna appaia assolutamente incompatibile con quella dell’Unione, mentre permane in presenza di un margine, anche minimo, di discrezionalità che consenta all’interprete di scegliere tra più interpretazioni comunque plausibili della disposizione nazionale.

Cassazione civile, sezione terza, sentenza del 7.6.2023, n. 15982