“Litis denuntiatio” vs “vocatio in ius”: nel giudizio con una pluralità di parti in cause scindibili, la notifica dell’impugnazione comporta la condanna alle spese?

In un giudizio svoltosi con una pluralità di parti in cause scindibili, e cioè in cause cumulate nello stesso processo per un mero rapporto di connessione, la notificazione dell’impugnazione e la sua conoscenza assolvono alla funzione di litis denuntiatio, volta a far conoscere al destinatario l’esistenza di un’impugnazione al fine di consentirgli di proporre impugnazione incidentale nello stesso processo (ove non esclusa o preclusa, e garantire così la concentrazione nel tempo di tutti i gravami contro la stessa sentenza). A tale stregua, il destinatario della notificazione non diviene per ciò solo parte nella fase di impugnazione, non sussistendo pertanto i presupposti per la pronunzia in suo favore della condanna allespese a norma dell’art. 91 c.p.c., che esige la qualità di parte, e perciò una “vocatio in ius”, e la soccombenza.

Cassazione civile, sezione sesta, ordinanza del 14.2.2019, n. 4352