Lite tra avvocato e cliente: compenso avvocato e potere discrezionale del giudice

Il potere discrezionale può esplicarsi anche nell’aumento o nella riduzione dei compensi; e ciò a prescindere dall’istanza del professionista o, correlativamente, dalla richiesta del cliente. L’unico limite è che, nei rapporti tra professionista e cliente, il giudice non può liquidare gli onorari al di sotto dei minimi tariffari.

Cassazione civile, sezione sesta, ordinanza del 23.9.2020, n. 19906