Licenziamento ingiurioso: questa la prova necessaria.

Il licenziamento ingiurioso, ossia lesivo della dignità e dell’onore del lavoratore, che da luogo al risarcimento del danno, ricorre soltanto in presenza di una particolare offensività e non funzionalità delle espressioni usate dal datore di lavoro o di eventuali forme ingiustificate e lesive di pubblicità date al provvedimento, le quali vanno rigorosamente provate da chi le adduce, unitamente al lamentato pregiudizio [Cassazione civile, sezione lavoro, sentenza del 13.3.2014, n. 5885].

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