L’avvocato si spaccia per commissario d’esame per l’abilitazione all’esercizio della professione per aiutare un candidato: sospensione dall’esercizio della professione per due anni

Integra illecito (anche) disciplinare il comportamento dell’avvocato che si introduca nell’aula d’esame per l’abilitazione all’esercizio della professione spacciandosi per commissario d’esame allo scopo di aiutare indebitamente un candidato (Nella specie, il professionista veniva sorpreso dalla polizia penitenziaria nell’aula d’esame, con in dosso apparecchiature informatiche. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione disciplinare della sospensione dall’esercizio dell’attività professionale per il periodo di due anni).

 

 

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Logrieco, rel. Esposito), sentenza del 13 dicembre 2018, n. 176 (pubbl. 10.7.2019)