Irragionevole durata del processo ed indennizzo: che succede se il giudizio presupposto è ancora pendente alla data della proposizione della domanda?

In tema di equa riparazione ex L. n. 89 del 2001, il giudice di merito, allorchè il giudizio presupposto sia ancora pendente alla data della proposizione della domanda, deve valutare la durata complessiva di esso così come svoltosi sino a tale momento, e liquidare l’indennizzo in base alla differenza fra il tempo trascorso e quello, inferiore, che sarebbe stato ragionevole per compiere le medesime attività processuali, operando una giusta proporzione tra quest’ultimo e lo standard temporale di definizione dell’intero giudizio [Cassazione civile, sezione sesta, sentenza del 17.6.2014, n. 13712]. Scarica qui la sentenza >> CondividiPost correlati:Durata irragionevole ..........

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