Irragionevole durata del processo e diritto all’equa riparazione: irrilevanza della prognosi di accoglibilità della domanda e dell’esito effettivo della causa in cui si è verificata la violazione

Va confermato l’orientamento secondo cui in caso di violazione del termine di durata ragionevole del processo il diritto all’equa riparazione prescinde dalla fondatezza della pretesa ivi azionata, salvo l’ipotesi di lite temeraria o abusiva o di sopravvenuta consapevolezza della mancanza di fondamento della pretesa; ciò comporta la normale irrilevanza tanto della prognosi di accoglibilità della domanda quanto dell’esito effettivo della causa in cui si è verificata la violazione.

 

Cassazione civile, sezione sesta, sentenza del 18.11.2015, n. 23644