Impugnazione, ricorso invece della citazione, tempestività, data di notifica dell’atto

Va confermato che per valutare la tempestività di una impugnazione da proporsi con atto di citazione occorre far riferimento alla data di notifica dell’atto e non a quella del deposito nella cancelleria del giudice ad guerra, sicchè la forma del ricorso non potrebbe mai considerarsi, in quanto tale, idonea al raggiungimento dello scopo dell’atto di citazione, in assenza di uno degli elementi essenziali a tale fine, quale la vocatio in ius.

Cassazione civile, sezione sesta, ordinanza del 1.4.2019, n. 9033