Il mutamento di indirizzo giurisprudenziale è retroattivo

Un mutamento di indirizzo verificatosi nella giurisprudenza di legittimità, in ordine ai principi già affermati dalla stessa Suprema Corte in precedenti decisioni, non è assimilabile allo ius superveniens, onde non soggiace al principio di irretroattività, fissato, per la legge in generale dall’articolo 11, comma primo, delle disposizioni preliminari al codice civile e, per le leggi penali in particolare, dall’articolo 25, secondo comma, della Costituzione [Cassazione civile, sezione lavoro, sentenza del  18.3.2014, n. 6225].

Scarica qui la sentenza >>