Il giudice deve rispondere anche alle domande implicite e presupposte

In tema di procedimento civile, pur nei limiti del divieto di ultrapetizione, il giudice di merito ha il potere-dovere di delibare il contenuto sostanziale della domanda a prescindere dalle formule estrinsecamente adottate, dovendo tener conto, in tale prospettiva, anche delle domande ivi implicitamente proposte o necessariamente presupposte, onde plasmare il contenuto e l’ampiezza della pretesa secondo criteri logici che permettano di rilevare l’effettiva volontà della parte in relazione alle finalità da essa concretamente perseguite.

 

 

Tribunale di Cassino, sentenza del 8.8.2016