Equa riparazione per irragionevole durata del processo, parte attrice, onere di precisare l’intera durata del giudizio inclusi i gradi e le fasi di durata

Anche in tema di equa riparazione per l’irragionevole durata del processo la parte attrice può disporre del quantum della domanda, ma non dell’allegazione dei fatti storico-normativi che ne condizionano l’ammissibilità, nel senso che tali fatti essa non può selezionare e tacere a suo piacimento senza incorrere nella relativa sanzione. La parte, pertanto, ha l’onere di precisare l’intera durata del giudizio presupposto, inclusi i gradi e le fasi di durata conforme agli standard di ragionevolezza. Assolto che sia tale onere, il giudice deve procedere alla valutazione unitaria della durata del processo, anche se nel formulare la domanda la parte si sia precipuamente riferita ai soli segmenti processuali in cui, a suo avviso, sarebbe stato superato il limite di durata ragionevole [Cassazione civile, sezione sesta, sentenza del 4.3.2015, n. 4437].

Scarica qui >>