Domicilio autonomo: cosa accade se la notifica al domicilio eletto non va andata a buon fine per la sopravvenuta inidoneità del criterio topografico?

Ove la parte, nel giudizio “a quo”, abbia eletto domicilio autonomo, cioè, presso un domiciliatario diverso dal difensore, il criterio topografico di elezione prevale sul criterio personale, quest’ultimo essendo configurabile soltanto per il domiciliatario che sia anche difensore. Ne consegue che, ove la notifica al domicilio eletto non sia andata a buon fine per la sopravvenuta inidoneità del criterio topografico, dovuta al fatto che il domiciliatario non difensore abbia trasferito il proprio studio professionale, in difetto di rituale comunicazione della modifica dell’indirizzo, alla controparte del domiciliante, tale notifica impedisce la decadenza dall’impugnazione per decorrenza del relativo termine, purché venga rinnovata nella nuova residenza del domiciliatario in termini ragionevolmente brevi, avuta la possibilità di conoscere la nuova residenza del domiciliatario [Cassazione civile, sezione seconda, sentenza del 11.2.2015, n. 2645].

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