Domanda non espressamente esaminata da ritenersi implicitamente rigettata: violazione dell’art. 112 c.p.c.?

Non è configurabile il vizio di omessa pronuncia (art. 112 c.p.c.) quando una domanda non espressamente esaminata debba ritenersi rigettata – sia pure con pronuncia implicita – in quanto indissolubilmente avvinta ad altra domanda che ne costituisce il presupposto e il necessario antecedente logico-giuridico, che sia stata decisa e rigettata dal giudice [Cassazione civile, sezione lavoro, sentenza del 17.10.2014, n. 22063].

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