Differenza tra spoglio e molestia

La distinzione tra spoglio e molestia va posta non già sul piano della qualità, bensì su quello della natura dell’aggressione all’altrui possesso, nel senso che lo spoglio incide direttamente sulla cosa che ne costituisce oggetto, sottraendola in tutto o in parte alla disponibilità del possessore, mentre la molestia si rivolge contro l’attività di godimento del possessore, disturbandone il pacifico esercizio ovvero rendendolo disagevole o scomodo. Pertanto, la differenza tra lo spoglio e la turbativa va definita non in base ad astratte tipologie di comportamenti, ma alla stregua degli effetti che la lamentata violazione del possesso determina sulla situazione di fatto sulla quale essa viene ad incidere: se tale situazione, nella sua corrispondenza all’esercizio di un diritto reale, viene eliminata o comunque svuotata del suo essenziale contenuto, la violazione del possesso si sarà concretata nello spoglio, mentre quando dalla condotta illecita derivi solo una limitazione, attuale o potenziale, del possesso o del suo modo di esercizio, si avrà la semplice turbativa.

 

Tribunale di Taranto, sezione prima, sentenza del 4.01.2016