Difetto di comunicazione tra assistito ed avvocato, tardiva conoscenza del provvedimento da impugnare: rimessione in termini?

La rimessione in termini è possibile solo a condizione che la tardività della impugnazione sia dipesa da un fatto oggettivo ed incolpevole del quale la parte deve offrire puntuale e rigorosa dimostrazione. A tal riguardo non appare integrare l’errore incolpevole e giustificabile la circostanza meramente allegata del difetto di comunicazione tra l’assistito ed il suo avvocato da cui sarebbe dipesa la tardiva conoscenza del provvedimento da impugnare.

Cassazione civile, sezione prima, ordinanza del 27.5.2020, n. 9945