Decorrenza iniziale del termine breve per impugnare, conoscenza legale, nozione

In senso contrario ad un certo orientamento, ripetutamente espresso in pronunce non recenti di legittimità, non può dirsi che la notificazione di un atto di impugnazione, per colui che la riceve, consenta la legale scienza della sentenza impugnata o la faccia presupporre, atteso che la notifica di un atto di impugnazione presuppone la pronunzia della sentenza oggetto dell’impugnazione stessa, ma non implica che essa sia legalmente conoscibile in tutti i punti dalla parte che subisce l’impugnazione, anche cioè per le parti che non siano state impugnate. Tale notifica non può dunque ritenersi idonea a far decorrere il termine breve di impugnazione. Difatti, la nozione di conoscenza “legale” fa riferimento alla conoscenza conseguita per effetto di un’attività svolta nel processo, della quale la parte sia destinataria o che ella stessa ponga in essere, la quale sia normativamente idonea a determinare da sè detta conoscenza o tale, comunque, da farla considerare acquisita con effetti esterni rilevanti sul piano del rapporto processuale.

Cassazione civile, sezione prima, ordinanza del 24.5.2017, n. 12983