Danno non patrimoniale: tabelle milanesi accreditate dalla cassazione come criterio guida e poteri del giudice

Le tabelle milanesi sono ancor oggi il parametro maggiormente utilizzato dalle Corti di merito per “misurare”, in termini equitativi che non sconfinino nell’arbitrarietà, il danno alla persona e, pertanto, sono state più volte accreditate dalla giurisprudenza di legittimità come regole integratrici del concetto di equità, atte quindi a circoscrivere la discrezionalità dell’organo giudicante, sino a farle divenire un criterio guida per la corretta valutazione equitativa del danno, non altrimenti valutabile con più certi parametri. Conseguentemente, uno sconfinamento dalle tabelle milanesi potrebbe essere giustificato da una ragione superiore, rinvenibile nella ..........

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