Danno non patrimoniale, tabelle del Tribunale di Milano: regole integratrici del concetto di equità atte a circoscrivere la discrezionalità del giudice

Le tabelle per la liquidazione del danno non patrimoniale derivante da lesione all’integrità psico-fisica predisposte dal Tribunale di Milano costituiscono regole integratrici del concetto di equità, atte quindi a circoscrivere la discrezionalità dell’organo giudicante. Tali tabelle consentono di liquidare tanto il danno c.d. all’integrità psicofisica, quanto il pregiudizio in termini di “dolore” e “sofferenza soggettiva” (c.d. danno morale), individuando un valore del punto relativo alla sola componente di danno cd. biologico e stabilendo un aumento per la componente del danno non patrimoniale c.d. morale di una percentuale ponderata tanto più elevata quanto più grave è l’invalidità, salvo ulteriori personalizzazioni.

NDR: in tal senso Cass. 1553/2019.

Tribunale di Milano, sentenza del 26.6.2020, n. 9537