Consulenza tecnica d’ufficio, rinnovo: discrezionalità del giudice

Anche a fronte di una esplicita richiesta di parte, il giudice di merito non è tenuto a disporre una nuova consulenza d’ufficio, atteso che il rinnovo dell’indagine tecnica rientra tra i poteri discrezionali del giudice di merito, sicché non è neppure necessaria una espressa pronuncia sul punto [Cassazione civile, sezione seconda, sentenza del 2.9.2014, n. 18507]. Scarica qui la sentenza >> CondividiPost correlati:Il giudice che abbia disposto una consulenza tecnica cd. percipiente può poi discostarsi dalle conclusioni del CTU? Settembre 7, 2023 Consulenza tecnica di parte e perizia stragiudiziale: efficacia probatoria e obblighi di motivazione del giudice che se ne discosti Di ..........

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