Compenso professionale aumentato del 30% se l’atto depositato telematicamente permette la ricerca testuale e la navigazione

Il d.m. 8 marzo 2018, n. 37 (Regolamento recante modifiche al decreto 10 marzo 2014, n. 55, concernente la determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione forense, ai sensi dell’articolo 13, comma 6, della legge 31 dicembre 2012, n. 247) ha introdotto , in seno al d.m. 10 marzo 2014, n. 55, l’art. 4, comma 1-bis, secondo cui:

 <<Il compenso determinato tenuto conto dei parametri generali di cui al comma 1 e’ di regola ulteriormente aumentato del 30 per cento quando gli atti depositati con modalita’ telematiche sono redatti con tecniche informatiche idonee ad agevolarne la consultazione o la fruizione e, in particolare, quando esse consentono la ricerca testuale all’interno dell’atto e dei documenti allegati, nonche’ la navigazione all’interno dell’atto>>.

 Il d.m. 8 marzo 2018, n. 37 ha disposto (con l’art. 6, comma 1) che la novità citata si applica alle liquidazioni successive al 27 aprile 2018.

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