Compenso avvocato: nella determinazione del valore della controversia occorre tener conto anche del valore delle domande riconvenzionali

Nella determinazione del valore della controversia, ai fini della liquidazione degli onorari difensivi, occorre tener conto anche del valore delle domande riconvenzionali, la cui proposizione, ove sia diretta all’attribuzione di beni diversi da quelli richiesti dalla controparte, determina un ampliamento della lite e, di conseguenza, dell’attività difensiva (la SC afferma che nella specie il tribunale non si è attenuto a tale principio avendo negato “l’ampliamento della lite” già in via di principio, in base al rilievo che la domanda riconvenzionale non aveva comportato ulteriori attività, essendo state rigettate le richieste istruttorie della parte che l’aveva proposta, senza considerare, però, che in presenza di una domanda riconvenzionale il requisito che potrebbe giustificare la maggiore liquidazione è legato all’ulteriore attività difensiva svolta in relazione a tale domanda, che può naturalmente ricorrere anche in assenza di un’attività di istruzione probatoria in senso stretto).

Cassazione civile, sezione sesta, ordinanza del 6.2.2020, n. 2769