Citare giurisprudenza a sproposito è dolo processuale che giustifica una sanzione ex art. 96 c.p.c.? Il Tribunale di Padova apre le porte con condanna a pagare 54.000,oo euro.
Quando la tesi attorea è sintomo di ignoranza inescusabile del dettato normativo e dell’evoluzione della giurisprudenza (citata a sproposito) o di dolo processuale nel tentativo di indurre in errore il giudicante sul fatto che una certa sentenza della Suprema Corte abbia detto una cosa che in realtà non ha mai detto, allora si giustifica la sanzione ex art. 96 c.p.c. [Tribunale di Padova, sezione seconda, sentenza del 10.3.2015].
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