Chiarezza e sinteticità nel ricorso amministrativo: altrimenti c’è inammissibilità?

Il mancato rispetto del precetto di cui all’art. 3, comma 2, c.p.a., espone
l’appellante alla declaratoria di inammissibilità dell’impugnazione, non già
per l’irragionevole estensione del ricorso (la quale non è normativamente
sanzionata), ma in quanto rischia di pregiudicare l’intellegibilità delle questioni, rendendo oscura l’esposizione dei fatti di causa e confuse le censure mosse alla sentenza gravata (Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza del 1.12.2020, n. 7622).