Capacità di intendere e volere e testamento: questo l’onere probatorio

In ordine alla incapacità di intendere e di volere del testatore, occorre premettere che è onere dell’attore provare la sussistenza dell’incapacità nel momento della redazione dell’atto, mentre, qualora emerga la sussistenza di uno stato permanente di infermità mentale del testatore, spetta al convenuto, che intenda avvalersi del testamento, provare un eventuale lucido intervallo nel momento di manifestazione dell’ultima volontà.

 

Tribunale Livorno,  sentenza del 19.05.2016,  n. 662