C.T.U. e motivazione del giudice

In materia che richiede un elevato livello di cognizioni tecniche specifiche è consentito astenersi dall’effettuare considerazioni personali determinanti e valutazioni comparative che mancherebbero del supporto d’un’appropriata preparazione scientifica, tanto più ove le argomentazioni dell’esperto nominato dall’ufficio (consulente tecnico), assistite dalla presunzione d’imparzialità, si contrappongano a quelle degli esperti di parte, comunque meno attendibili se non altro in quanto influenzate dall’esigenza di sostenere le ragioni del preponente.

Tribunale di Milano, sentenza del 10.1.2020, n. 135