Azione revocatoria: la scientia fraudis può essere dimostrata anche con il ricorso a presunzioni

Va confermato che il presupposto soggettivo dell’azione revocatoria, che nell’ipotesi di atto successivo al sorgere del credito è costituito dalla scientia fraudis, può essere dimostrato anche con il ricorso a presunzioni (e l’apprezzamento espresso al riguardo dal giudice del merito è insindacabile in sede di legittimità se congruamente motivato) [Cassazione civile, sezione terza, sentenza del 12.12.2014, n. 26168].

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