Azione reale su titolarità, contenuto o tutela dei diritti reali dei condomini su cose o parti dell’edificio: legittimazione attiva

In tema di condominio, le azioni reali da esperirsi contro i singoli condomini o contro terzi e dirette ad ottenere statuizioni relative alla titolarità, al contenuto o alla tutela dei diritti reali dei condomini su cose o parti dell’edificio condominiale che esulino dal novero degli atti meramente conservativi,  al cui compimento l’amministratore è autonomamente legittimato ex art. 1130 c.c., n. 4, possono essere esperite dall’amministratore solo previa autorizzazione dell’assemblea, ex art. 1131 c.c., comma 1, adottata con la maggioranza qualificata di cui all’art. 1136 c.c. Ciò posto, se l’operato dell’amministratore venga validamente ratificato dall’assemblea condominiale è erronea la dichiarazione di carenza di legittimazione attiva a proporre l’azione.

 

Cassazione civile, sezione seconda, sentenza del 9.2.2016, n. 2570